Diego Miedo. Il Genius Loci prende vita.

Il genius Loci prende vitaDiego Miedo è un artista che da anni ha scelto l'illegalità, o meglio la spontaneità e l'irregolarità come tratto distintivo della sua produzione.

A Napoli, tra i vicoli del centro storico, i suoi personaggi volteggiano sui muri dei palazzi in decadenza.
Enormi figure deformi e grottesche che danzano libere fra le strade dei quartieri in una dimensione liberata e liberatoria. Un incantamento in cui Diego dà vita a qualcosa di impalpabile ma presente, dai contorni perfettamente definiti.

La sua è una delle voci che più ha saputo coniugare l'aspetto militante con la capacità di aprire nuovi scenari e definire un immaginario al contempo forte e giocoso, anarchico e surreale.

Un lavoro il suo molto legato alla sua città, Napoli, e che dà forma e carattere all'anima nascosta dei suoi luoghi, un emblema della spinta creativa che risiede sotterranea nel popolo partenopeo e nella gioiosa anormalità che lo contraddistingue.

Un catalogo di Genius Loci che risiedono nascosti nel tessuto urbano e con i quali Diego come un moderno Orfeo riesce a dialogare, dando loro una voce e una presenza chiara e potente. L'artista in questo modo fa del contesto un suo punto di forza, trovando punti di vista inaspettati e lavorando  per arricchire il paesaggio che lo ospita, senza snaturarlo, come nella migliore tradizione dell'arte pubblica.

Laszlo Biro, il collettivo curatoriale nato nel 2010 a Roma con l’intento di promuovere la Street e l’Urban art, sperimenta da anni una propria formula espositiva aderente alle dinamiche dei lavori in strada: una galleria di muri bianchi sui quali gli artisti possono lavorare in piena libertà. Non più una esposizione di tele in vendita, ma istallazioni murarie temporanee che fungano da teaser per ottenere commissioni da parte di collezionisti privati ma anche dalle Pubbliche Amministrazioni.

Laszlo Biro Via Braccio da Montone 56, Pigneto, Roma

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