XIII edizione di Open House, in programma dal 24 maggio al 1° giugno 2025

XIII edizione OPEN HOUSE ROMA

UNA CITTÀ CHE ACCOGLIE - Dal 24 maggio al 1° giugno 2025

Città Accogliente di Roberta Melasecca

Un progetto ideato e curato da Roberta Melasecca

In collaborazione con ÆROREVERIE (Jacopo Benci, Beatrice Miniaci, Dalila Specchio, Luca Venitucci),
Antonio Amendola, Flavio Arcangeli, Massimo Cardone, Massimiliano Chialastri, Alberto D’Amico, Ysabel Dehais, Giovanna Floris, Sergio Iannelli, Melissa Lohman, Federica Luzzi, Stefania Macori, Michele Marinaccio, Roberta Melasecca, Anna Onesti, Gabriella Pace, Marina Scognamiglio, Silvia Stucky, Naoya Takahara, Anna Valeriani.

La tredicesima edizione di Open House, in programma dal 24 maggio al 1° giugno 2025, propone un evento chiamato CITTÀ ACCOGLIENTE. Si tratta di un incontro informale tra persone attive in ambiti diversi, tutte impegnate a pensare e sperimentare soluzioni alternative per vivere e prendersi cura della città.
Il progetto, a cura di Roberta Melasecca, si articola in tre temi e prospettive differenti: Lift GardenLa città impropria e Il Padiglione Nervi.

Il 24 e il 31 maggio, dalle 18:00 alle 20:00, lo studio di architettura di Massimiliano Chialastri e Stefania Macori ospiterà interventi dedicati a Lift Garden, con partecipazioni di Federica Luzzi, Anna Onesti, Naoya Takahara, Gabriella Pace, Melissa Lohman, Flavio Arcangeli, Antonio Amendola, Sergio Iannelli e Michele Marinaccio.

Dal 28 maggio al 1° giugno, sempre dalle 18:00 alle 20:00, nello studio di aavv creative engineering di Massimo Cardone e Marina Scognamiglio, si svolgeranno le attività di La città impropria, con interventi di Silvia Stucky e Jacopo Benci.

Inoltre, il 31 maggio dalle 11:00 alle 15:00 e il 1° giugno dalle 11:00 alle 16:00, all’interno del Padiglione Nervi, si terranno performance di ÆROREVERIE (Jacopo Benci, Beatrice Miniaci, Dalila Specchio, Luca Venitucci), insieme a interventi di Alberto D’Amico, Giovanna Floris, Ysabel Dehais, Roberta Melasecca, Silvia Stucky e Anna Valeriani.

Città Accogliente culminerà con un tour condiviso con il pubblico il 31 maggio alle ore 16:00. Partendo dal Padiglione Nervi in Via della Magliana, il percorso attraverserà Ponte Marconi, la basilica di San Paolo, arriverà allo studio di architettura aavvce, proseguirà lungo Via delle Sette Chiese, attraversando la Garbatella, l’Appia Antica e il Parco della Caffarella, per concludersi allo Studio Chialastri-Macori in Via Coppi.

Come scrive la curatrice, Roberta Melasecca: 

«Noi, piccolo gruppo di artisti-intellettuali, transitiamo, attraversiamo, sostiamo, corriamo, camminiamo, ci riuniamo in famiglie più o meno temporanee, attirati dalle comuni inclinazioni; esperiamo ogni giorno soluzioni, alternate e alternative; ci mettiamo alla prova per capire, per andare nel fondo e nel retro, per trovare nuovi modi di stare con noi e gli ambiti che ci competono. Concepiamo nuove tipologie, nuove città nelle città di differenti conformazioni, di aspetti che si alterano con lo sguardo di chi le tocca e le fa proprie, e in esse proviamo ad immaginare se si possa vivere. Non serve andare su Marte. Uniremo tutte le città con i nostri corpi, con le nostre sembianze, le percorreremo in linea retta guardandoci negli occhi, spostando lo sguardo in basso e in alto, riconoscendo le unità frattali che ci appartengono e da cui non possiamo discostarci più di tanto. Non so se alla fine daremo vita ad una città accogliente. Ma di certo non smetteremo mai di desiderare».

La geo-città: Lift Garden
Nel laboratorio di architettura di Massimiliano Chialastri e Stefania Macori, insieme a Federica Luzzi, Anna Onesti, Naoya Takahara, Gabriella Pace, Melissa Lohman, Flavio Arcangeli, Antonio Amendola e Sergio Iannelli, Michele Marinaccio danno vita a Lift Garden, un progetto che esplora la geo-città ascoltando le voci della terra.
Federica Luzzi si occupa di progettare strutture di azioni possibili, nate dai vuoti che collegano le ossa, dai sogni di giardini interiori nascosti agli occhi, quei regni di transizione tra esterno e interno dove i pensieri si concretizzano in forme rinate. Come Penelope che tesse senza mai disfarsi, l’artista ricostruisce un hortus conclusus contemporaneo, non più separato ma immerso in un flusso di aria, energia e tensione.

Federica Luzzi foto di S.Marcori
Federica Luzzi - foto S.Marcori

Anna Onesti crea mappe urbane volanti, immerse nelle immagini del suolo con un tocco etereo: con mani sapienti piega e apre, apre e piega, mentre il cielo si abbassa sulla terra e si fonde con essa.
Naoya Takahara dà forma al vento, respiro di ombre invisibili: si trasforma in albero, in fiume, in foglia, in un suono lontano di corde tese, in silenzio. Gabriella Pace sceglie di affidarsi all’acqua. Immagina il fiume che vede ogni giorno, che conserva le memorie passate ma che ormai non si mostra più in verde né in azzurro. Lo ridisegna, ne perfeziona il corso, ne ricorda il tragitto spingendolo oltre i confini stabiliti. Lo colora di purezza desiderata e lo trasforma in un elemento di connessione tra paesaggio naturale e ambiente umano.
Melissa Lohman e Flavio Arcangeli si ibridano in organismi tridimensionali di carne e linfa, si espandono, creando dispositivi di adattamento all’ambiente da loro stessi generato, invitandoci a fare altrettanto.
Antonio Amendola e Sergio Iannelli evocano la realtà attraverso suoni e voci, lasciando che il sito stesso guidi le modulazioni del percepire, del vedere e del parlare.
Michele Marinaccio compone una sinfonia visiva di parole narranti, avvolgendoci, travolgendoci, cercando di afferrare l’indefinito e l’incerto che ci circonda.

La città residuale: La città impropria
Nel laboratorio di aavv creative engineering di Massimo Cardone e Marina Scognamiglio, insieme a Silvia Stucky e Marina Scognamiglio (con interventi di Jacopo Benci e Ysabel Dehais), ci vengono mostrati frammenti lungo il corso del fiume fuori le mura. È una città porosa, permeabile, formata dagli scarti che si impadroniscono di pezzi con identità proprie e improprie. Qui, la natura contaminata è la norma da osservare, e tutto ciò che viene coltivato dall’uomo acquista la stessa forza e pregnanza, forze che si scambiano senza distinzione.

Silvia Stucky
Silvia Stucky

Si notano barriere, sbarre, recinzioni, cancellate, schermi di transito e di passaggio che bloccano l’oltre e l’infinito, condannando le rappresentazioni a un destino uniforme. Qui ogni ambizione si infrange, ogni desiderio si sgretola, e lo sforzo di elevarsi raddoppia la sua intensità.

Emerge così un bisogno forte e chiaro: riappropriarsi dell’abbandono, riconoscendo e consapevolizzando l’esistenza tralasciata, attraverso il riconoscimento di ciò che è stato lasciato indietro.

PROGRAMMA

CITTÀ ACCOGLIENTE • Lift Garden

Studio Chialastri-Macori - via Antonio Coppi 33, 00179 Roma
Antonio Amendola/Sergio Iannelli; Flavio Arcangeli/Melissa Lohman; Michele Marinaccio, Federica Luzzi, Anna Onesti, Gabriella Pace, Naoya Takahara
Sabato 24 maggio 2025 dalle 18.00 alle 20.00
Sabato 31 maggio 2025 dalle 18.00 alle 20.00

CITTÀ ACCOGLIENTE • La città impropria
aavv creative engineering :: via Alessandro Cialdi 1, 00154 Roma
Marina Scognamiglio e Silvia Stucky
Con interventi di Jacopo Benci, Ysabel Dehais
Mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30 maggio 2025 dalle 18.00 alle 20.00
Domenica 1 giugno 2025 dalle 18.00 alle 20.00

CITTÀ ACCOGLIENTE • Padiglione Nervi
Padiglione Pier Luigi Nervi :: via della Magliana 238, 00146 Roma
PERFORMANCE, AZIONI, MUSICA, LETTURE
ÆROREVERIE (Jacopo Benci, Beatrice Miniaci, Dalila Specchio, Luca Venitucci), Alberto D’Amico/Giovanna Floris, Ysabel Dehais, Roberta Melasecca, Silvia Stucky, Anna Valeriani
Sabato 31 maggio 2025
ore 11.00 Anna Valeriani
ore 11.30 Alberto D’Amico/Giovanna Floris
ore 14.30 Ysabel Dehais
Domenica 1 giugno 2025
ore 11.00 Anna Valeriani
ore 11.30 ÆROREVERIE Jacopo Benci, Beatrice Miniaci, Dalila Specchio, Luca Venitucci
ore 15.00 Silvia Stucky
ore 15.30 Roberta Melasecca

CITTÀ ACCOGLIENTE • Attraversati dai luoghi (tour)
Sabato 31 maggio 2025
ore 16.00
TOUR: PUNTO DI INCONTRO
Padiglione Pier Luigi Nervi
via della Magliana 238, 00146 Roma

 

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